Cosa bisogna sapere prima di fare una simulazione mutuo 100? Con questa definizione ci si riferisce a mutui ipotecari con i quali la banca riconosce l’intero valore della casa e non, come accade di prassi, fino all’80%. È una soluzione che interessa soprattutto i giovani che non hanno liquidità per comprare casa. Ma a quale prezzo la banca è disposta ad aumentare il loan to value e, quindi, a riconoscere il mutuo 100% prima casa?
Per rispondere a questa domanda è utile mettere a confronto la simulazione mutuo 100 giovani con la rata che emerge dai preventivi di mutui ipotecari entro l’80% e verificare la differenza nell’applicazione degli interessi.
Calcolo rata mutuo 100 per cento: quanto pesano gli interessi?
Innegabilmente si noterà che gli interessi sui mutui 100% sono più alti e questo vale sia per il tasso fisso che variabile. Questo dipende dal fatto che la banca deve compensare in qualche modo la carenza di garanzie e il maggior loan to value. Chiedersi a chi e quando convengono i mutui 100 è quindi una domanda impropria nel senso che ci sono delle situazioni in cui il richiedente, non avendo grossi risparmi da parte da investire, non ha molta alternative se un mutuo 100 per comprare casa. Pensiamo ad esempio ad un giovane sotto i 35 anni che lavora in modo precario o a partita IVA.
Mutui 100 giovani: quali garanzie e documenti servono alla banca?
Per prima cosa per concedere fino al 100% del valore della casa, la banca chiede come la garanzia di una fideiussione. In parole più semplici chi chiede il mutuo dovrà trovare su una persona disposta a fare da garante (di solito si tratta di un genitore visto che, come anticipato, i mutui 100% sono spesso ad appannaggio di clienti giovani). Una delibera della Banca d’Italia autorizza espressamente le banche a finanziare mutui superiori all’80 per cento del valore immobiliare solo qualora il mutuatario stipuli una polizza a garanzia del 20% della somma erogata.
Simulazione mutuo 100%: offerte e preventivi a confronto
Una delle offerte per mutui 100% è Mutuo Giovani di Banca Intesa San Paolo: si tratta di un finanziamento riservato a chi non ha superato i 35 anni di età. La caratteristica principale è che le prime rate sono costituite solo dagli interessi e quindi sono contenute. Dopo circa una decina di anni si inizia a rimborsa la quota capitale e quindi l’importo della rata aumenta. La flessibilità consiste anche nell’apertura ai giovani senza busta paga e, dunque, precari o lavoratori autonomi. La proposta di Unicredit invece alza la soglia massima di età del cliente a 40 anni e prevede prevedono l’attivazione del Fondo di Garanzia per I Mutui Prima Casa. Vale la pena approfondire questo strumento molto utile, e disponibile anche presso altri istituti bancari.
Come attivare il Fondo Garanzia Mutui Prima Casa per Finanziamenti al 100%
Il Fondo di Garanzia per i Mutui Prima Casa consente prestiti fino a 250 mila €con la garanzia CONSAP (società concessionaria dei servizi assicurativi pubblici) prestata sul 50% della quota capitale. Ogni anno il fondo viene istituito a messo a disposizione, fino ad esaurimento, delle seguenti categorie di richiedenti:
– lavoratori con contratto atipico;
– nuclei mono-genitoriali con almeno un minore a carico;
– coppie costituite da almeno due anni nella quali uno dei due conviventi abbia 35 o meno di 35 anni;
– affittuari di case popolari.
Leggi quali garanzie chiede la banca prima di concedere un mutuo e, se non possiedi i requisiti minimi, prova a valutare tramite la simulazione mutuo 100 quali sarebbero gli interessi applicati.