Con l’arrivo di maggio le piccole e medie imprese e i professionisti devono iniziare a prepararsi per le scadenze fiscali del mese. Maggio 2017 sarà caratterizzato da un appuntamento che ogni contribuente ha evidenziato con il cerchietto rosso: la scadenza per modificare il modello 730 precompilato.
Da oramai un paio di anni, i cittadini possono controllare il modello 730 direttamente online e apportare delle modifiche nel caso in cui si ravvisa qualche anomalia. Alla fine del mese, invece, le piccole e medie imprese dovranno depositare il bilancio alla Camera di Commercio e comunicare le liquidazioni trimestrali dell’Iva. Ecco tutti le scadenze fiscali di maggio 2017 che PMI e professionisti dovranno adempiere.
Scadenze fiscali maggio 2017.
- 2 maggio 2017: il primo appuntamento del mese riguarda milioni di contribuenti. Infatti, il 2 maggio è fissata la scadenza per la modifica del modello 730 precompilato online. Gli utenti potranno accedere alla propria pagina personale sul sito dell’Agenzia delle Entrate e apportare le modifiche necessarie e aggiungere le spese che non sono presenti. Sempre il 2 maggio scade il termine per versare l’imposta di bollo su libri, registri, fatture e altri documenti informatici;
- 15 e 16 maggio: per coloro che svolgono il ruolo di sostituti d’imposta (solitamente i datori di lavoro) tutte le scadenze fiscali sono raggruppate per il 16 maggio: si dovranno versare i contributi e le tasse dei propri dipendenti. Tra il 15 e il 16 maggio si dovranno adempiere anche gli altri obblighi fiscali: versamento dell’addizionale IRPEF e dell’IVA;
- 30 maggio: le società di capitali hanno l’obbligo di depositare il bilancio alla Camera di Commercio;
- 31 maggio: la scadenza fiscale più importante di maggio è sicuramente la comunicazione delle liquidazioni trimestrali dell’IVA. La misura è stata introdotta nel 2016 ha trovato la contrarierà da parte dei commercialisti e delle aziende. La comunicazione deve avvenire anche nel caso in cui l’eccedenza è a credito. Ogni trimestre i soggetti passivi d’Iva devono rispettare la scadenza, altrimenti potrebbero incorrere in sanzioni amministrative.
Fonte: Soldiweb