Secondo quanto emerge dall’indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2017 curata dal Centro Einaudi e Intesa Sanpaolo su un campione di circa mille capifamiglia, sta crescendo il numero di di italiani che ritengono sufficiente il proprio reddito. Dall’indagine emerge che nel 2017 la quota degli intervistati che si definisce economicamente indipendente è passata dall’82 al 90%, con un salto in avanti di dieci punti percentuali. Le famiglie in grado di risparmiare crescono, dal 40 al 43,4%, e dal gennaio 2016 il 5% degli intervistati ha acquistato una casa. Le persone che giudicano il proprio reddito sufficiente, o più che sufficiente, sono passate dal 47,2 al 60,8%.
“L’economia italiana è in piena ripresa, una ripresa che non è effimera, ma endogena e a carattere strutturale”, ha commentato il chief economist di Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice, illustrando i risultati dell’indagine. “Erano sei anni che non si vedevano tassi di crescita così e anche gli indici di fiducia di imprese e famiglie sono su livelli particolarmente alti: l’occupazione sta salendo anche dopo gli incentivi del governo e si registra una buona capacità del sistema produttivo che ha ricominciato ad investire. Tuttavia – ha aggiunto – permane la necessità di accelerare la crescita e consolidare la tendenza”.
A fronte della crescita dei risparmi, la ricerca evidenza un ritorno delle famiglie ad investire: da un lato sale dall’8 al 13% il numero delle famiglie che optano per le forme di risparmio gestito e aumenta, sebbene in numero ancora limitato, l’investimento in Borsa in un’ottica di lungo-medio periodo. Dall’altro proseguono gli acquisti di immobili: nell’ultimo anno il 5% circa degli intervistati ha comprato il mattone.
Fonte: Soldiweb